Intervista a Francesco Comi , candidato sindaco alle primarie del centrosinistra di Tolentino PDF Stampa E-mail
Motivi di scelta
Non potevo non raccogliere l’invito corale, meditato del PD, di altri partiti, degli amministratori comunali, ma anche di tanti cittadini comuni. Tolentino mi ha dato molto. Mi ha concesso l’onore di far parte del governo regionale a poco più di 30 anni. Sono debitore verso la mia città. Sarei orgoglioso di rappresentarla.
Si deve dimettere? Compatibilità/incompatibilità con ruolo da consigliere regionale.
Accettando, non senza qualche esitazione, la candidatura, ho scelto di dedicare alla città i prossimi anni del mio impegno politico. Guidare una comunità locale come Tolentino significa dedicargli tutto il tempo ed ogni energia necessaria. Non può essere un impegno part-time. Se sarò eletto mi dimetterò immediatamente dal consiglio regionale e svolgerò a tempo pieno il ruolo di sindaco.
La sua Scelta è una scelta indubbiamente con conveniente sul profilo economico, personale, politico.
Non mi costa molto, in verità. La soddisfazioni non sono solo quelle monetizzabili. La politica non è solo carriera o affare, è anche passione, idealità, e l’orgoglio di camminare insieme alla propria comunità verso una nuova sfida, una nuova meta.
Non c’erano Altri candidati pd? C’era paura di perdere?.
La riflessione fatta dal partito non ha riguardato la capacità di attrarre consensi. Nel PD ci sono tante personalità capaci di raccoglierne, anche più di me.
La riflessione che mi hanno sottoposto è stata altra. C’è preoccupazione per il futuro. I comuni dovranno fronteggiare momenti difficili, senza risorse, nel pieno della crisi. Rischiano il dissesto se non si riformano profondamente. Rischiano di diventare enti di ordinaria amministrazione se non reperiscono nuove risorse. E per questo serve coesione, oltre ad esperienza, rapporti e relazioni istituzionali.
Come giudica Primarie?
Faccio un appello alla partecipazione indipendentemente dal candidato che ognuno vorrà sostenere. Le primarie sono una festa non una conta. Sono inoltre un’occasione di confronto, partecipazione, di selezione. Ha fatto bene il pd, per ora il solo partito, a prevedere, nel proprio statuto, l’obbligatorietà delle primarie per i candidati alle elezioni comunali, provinciali e regionali.
alcune priorità
1. Garantire l’equilibrio economico finanziario dell’ente per evitare il dissesto e l’aumento della pressione fiscale. Negli ultimi 3 anni ci sono stati 1600 di Minori entrate, minori trasferimenti, il futuro non è roseo. Dobbiamo gestire con rigore le risorse disponibili.
2. Tolentino deve promuovere, su scala provinciale e regionale, la riorganizzazione dei servizi pubblici a rilevanza economica (acqua, gas, elettricità) per salvaguardare il patrimonio e il controllo pubblico in settore strategici per i cittadini.
3. Realizzare forme di gestione associata dei servizi pubblici non economici (servizi sociali, amministrativi, manutentivi) con i comuni limitrofi per superare diseconomie ed efficentare la burocrazia comunale. I nostri sono i migliori servizi delle marche e alle tariffe più convenienti.
4. Attrarre capitali pubblici e privati per riqualificare, a volumi zero, il centro storico e per modernizzare la rete dei servizi culturali, sociali, sportivi della città.
5. Energie rinnovabili. 6 mln. Informatizzare la città.
6. Risolvere gli annosi problemi della viabilità della zona buozzi e foro boario.
politica delle alleanze.
Tolentino, per fronteggiare le sfide del futuro, ha bisogno di un’alleanza ampia tra le forze moderate, quelle riformiste e di sinistra. Non credo che sia impossibile o contraddittorio tenere unita un’alleanza dall’udc alla sinistra di governo. In un comune contano le persone, i problemi, non le bandiere.
SCHEDA
FRANCESCO COMI
Età. 39 anni.
Stato civile. Coniugato con Sonia Gentili, dottoressa commercialista.
Residenza. Vive da sempre a Tolentino.
Titoli di studio. Diploma Liceo scientifico, Laurea in giurisprudenza con 110/110, Abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, Specializzazione in diritto degli enti locali.
Professione. Dipendente della Provincia di Macerata, in aspettativa obbligatoria.
Ruolo istituzionale. Membro dell’Assemblea Legislativa delle Marche. Dal 2010 presiede la Commissione Politiche Sociali e Sanità che gestisce il 90% delle risorse della Regione Marche.
Leggi principali di cui è stato relatore e/o promotore. Riforma del sistema sanitario marchigiano. Piano Energetico Ambientale Regionale. Finanziamenti per la ricostruzione marchigiana post sisma. Interventi a favore delle donne che hanno subito violenze.
Segni particolari.
Precoce. Ha iniziato la sua attività politica nel 1998 come consigliere comunale. In pochi anni ha consumato molte e prestigiose esperienze politiche e istituzionali (Vicesindaco del comune di Tolentino, per 2 anni, nel 2003/04. Vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche nel 2009/2010).
Stakanovista. Secondo i reports periodici forniti dell’assemblea legislativa è il consigliere regionale più presente (100%) e nella scorsa legislatura è risultato il più attivo (per proposte di legge e atti amministrativi).
Motivi di scelta
Non potevo non raccogliere l’invito corale, meditato del PD, di altri partiti, degli amministratori comunali, ma anche di tanti cittadini comuni. Tolentino mi ha dato molto. Mi ha concesso l’onore di far parte del governo regionale a poco più di 30 anni. Sono debitore verso la mia città. Sarei orgoglioso di rappresentarla.
Si deve dimettere? Compatibilità/incompatibilità con ruolo da consigliere regionale.
Accettando, non senza qualche esitazione, la candidatura, ho scelto di dedicare alla città i prossimi anni del mio impegno politico. Guidare una comunità locale come Tolentino significa dedicargli tutto il tempo ed ogni energia necessaria. Non può essere un impegno part-time. Se sarò eletto mi dimetterò immediatamente dal consiglio regionale e svolgerò a tempo pieno il ruolo di sindaco.
La sua Scelta è una scelta indubbiamente con conveniente sul profilo economico, personale, politico.
Non mi costa molto, in verità. La soddisfazioni non sono solo quelle monetizzabili. La politica non è solo carriera o affare, è anche passione, idealità, e l’orgoglio di camminare insieme alla propria comunità verso una nuova sfida, una nuova meta.
Non c’erano Altri candidati pd? C’era paura di perdere?.
La riflessione fatta dal partito non ha riguardato la capacità di attrarre consensi. Nel PD ci sono tante personalità capaci di raccoglierne, anche più di me.
La riflessione che mi hanno sottoposto è stata altra. C’è preoccupazione per il futuro. I comuni dovranno fronteggiare momenti difficili, senza risorse, nel pieno della crisi. Rischiano il dissesto se non si riformano profondamente. Rischiano di diventare enti di ordinaria amministrazione se non reperiscono nuove risorse. E per questo serve coesione, oltre ad esperienza, rapporti e relazioni istituzionali.
Come giudica le Primarie?
Faccio un appello alla partecipazione indipendentemente dal candidato che ognuno vorrà sostenere. Le primarie sono una festa non una conta. Sono inoltre un’occasione di confronto, partecipazione, di selezione. Ha fatto bene il pd, per ora il solo partito, a prevedere, nel proprio statuto, l’obbligatorietà delle primarie per i candidati alle elezioni comunali, provinciali e regionali.
Alcune priorità
1. Garantire l’equilibrio economico finanziario dell’ente per evitare il dissesto e l’aumento della pressione fiscale. Negli ultimi 3 anni ci sono stati 1600 di Minori entrate, minori trasferimenti, il futuro non è roseo. Dobbiamo gestire con rigore le risorse disponibili.
2. Tolentino deve promuovere, su scala provinciale e regionale, la riorganizzazione dei servizi pubblici a rilevanza economica (acqua, gas, elettricità) per salvaguardare il patrimonio e il controllo pubblico in settore strategici per i cittadini.
3. Realizzare forme di gestione associata dei servizi pubblici non economici (servizi sociali, amministrativi, manutentivi) con i comuni limitrofi per superare diseconomie ed efficentare la burocrazia comunale. I nostri sono i migliori servizi delle marche e alle tariffe più convenienti.
4. Attrarre capitali pubblici e privati per riqualificare, a volumi zero, il centro storico e per modernizzare la rete dei servizi culturali, sociali, sportivi della città.
5. Energie rinnovabili. 6 mln. Informatizzare la città.
6. Risolvere gli annosi problemi della viabilità della zona buozzi e foro boario.
Politica delle alleanze.
Tolentino, per fronteggiare le sfide del futuro, ha bisogno di un’alleanza ampia tra le forze moderate, quelle riformiste e di sinistra. Non credo che sia impossibile o contraddittorio tenere unita un’alleanza dall’udc alla sinistra di governo. In un comune contano le persone, i problemi, non le bandiere.
SCHEDA
FRANCESCO COMI
Età. 39 anni.
Stato civile. Coniugato con Sonia Gentili, dottoressa commercialista.
Residenza. Vive da sempre a Tolentino.
Titoli di studio. Diploma Liceo scientifico, Laurea in giurisprudenza con 110/110, Abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, Specializzazione in diritto degli enti locali.
Professione. Dipendente della Provincia di Macerata, in aspettativa obbligatoria.
Ruolo istituzionale. Membro dell’Assemblea Legislativa delle Marche. Dal 2010 presiede la Commissione Politiche Sociali e Sanità che gestisce il 90% delle risorse della Regione Marche.
Leggi principali di cui è stato relatore e/o promotore. Riforma del sistema sanitario marchigiano. Piano Energetico Ambientale Regionale. Finanziamenti per la ricostruzione marchigiana post sisma. Interventi a favore delle donne che hanno subito violenze.
Segni particolari.
Precoce. Ha iniziato la sua attività politica nel 1998 come consigliere comunale. In pochi anni ha consumato molte e prestigiose esperienze politiche e istituzionali (Vicesindaco del comune di Tolentino, per 2 anni, nel 2003/04. Vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche nel 2009/2010).
Stakanovista. Secondo i reports periodici forniti dell’assemblea legislativa è il consigliere regionale più presente (100%) e nella scorsa legislatura è risultato il più attivo (per proposte di legge e atti amministrativi).